Collezione: Penelope Chiara Cocchi INFINITY MIRROR

E’questa la prima proposta di Penelope per Emmeotto Lab. Un trittico che viaggia nel tempo per spiegare la sua ricerca artistica attraverso la terza dimensione e il coinvolgimento dei sensi dello spettatore.

Dall’Infinity Mirror, conosciuto come Stargate nelle mostre precedenti, che riproduce la volta celeste e per l’occasione ritrae la mappa del cielo boreale, sia in forma di specchio infinito, che nella sua stampa, incorniciata e montata dall’artista in una serie limitata, fino a“Gli Alchimisti” opera digitale su alluminio raffigurante un cerchio di bottiglioni, i quali sembrano soggetti pensanti in attesa, illuminati, al loro interno, da una luce che risveglia lo sguardo sull’ambiente naturale circostante che fa da anfiteatro a questi vetri; un rimbalzo tra macro e microcosmo, tra cielo e terra, quasi a creare un ponte tra la luce interna alle bottiglie e quella degli astri.

La luce, la riflessione sull’identità, ma anche su temi universali sono i punti cardinali di queste opere, scatole finite, che per l’occasione non solo creano dei tunnel infiniti nel muro, ma anche nella sensibilità dell’osservatore, che può leggere in vari modi i messaggi che l’artista vi nasconde.

L’occasione per guardare in uno specchio che sfuma i confini tra soggetto e realtà, una stampa che immortale l’attimo, una poetica, quella di Penelope, che, attraverso le sue creazioni esposte in importanti istituzioni e gallerie in Italia e nel mondo, spazia dalla filosofia alla storia, dalla psicologia allo studio delle religioni, dalla politica all’attualità.